Classi di pericolosità dei rifiuti, caratteristiche di pericolo
La classificazione dei rifiuti pericolosi è un aspetto cruciale della gestione ambientale, garantendo che i materiali con proprietà nocive siano identificati e trattati in modo appropriato. L'Unione Europea, attraverso il Regolamento (UE) n. 1357/2014 e successive modifiche, ha definito un sistema di classificazione basato sulle "caratteristiche di pericolo" (HP - Hazard Properties). Queste caratteristiche descrivono la natura specifica del pericolo che un rifiuto può rappresentare per la salute umana o per l'ambiente.La classificazione dei rifiuti pericolosi è un pilastro fondamentale della gestione ambientale moderna, essenziale per salvaguardare la salute umana e l'ecosistema da potenziali danni. L'Unione Europea ha stabilito un quadro normativo rigoroso per questa classificazione, basato sul Regolamento (UE) n. 1357/2014 e le sue successive modifiche. Questo sistema si fonda sull'identificazione delle "caratteristiche di pericolo" (HP - Hazard Properties), che descrivono in dettaglio la natura specifica del rischio che un determinato rifiuto può rappresentare.
Queste sono le CARATTERISTICHE DI PERICOLO DEI RIFIUTI PERICOLOSI da riportare sul formulario di identificazione rifiuto e sul registro di carico e scarico rifiuti.
HP 1 Esplosivo
HP 2 Comburente
HP 3 Infiammabile
HP 4 Irritante
HP 5 Nocivo
HP 6 Tossicità acuta
HP 7 Cancerogeno
HP 8 Corrosivo
HP 9 Infettivo
HP 10 Tossico per la riproduzione
HP 11 Mutageno
HP 12 Liberazione di gas a tossicità acuta
HP 13 Sensibilizzante
HP 14 Ecotossico
HP 15 Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente.
Caratteristiche di pericolo dei rifiuti
- HP 1 "Esplosivo": rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell'area circostante. Sono inclusi i rifiuti pirotecnici, i rifiuti di perossidi organici esplosivi e i rifiuti autoreattivi esplosivi;
- HP 2 "Comburente": rifiuto capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire la combustione di altre materie;
- HP 3 " Infiammabile":
- rifiuto liquido infiammabile:rifiuto liquido il cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 °C oppure rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75 °C;
- rifiuto solido e liquido piroforico infiammabile:rifiuto solido o liquido che, anche in piccole quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l'aria;
- rifiuto solido infiammabile:rifiuto solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento;
- rifiuto gassoso infiammabile:rifiuto gassoso che si infiamma a contatto con l'aria a 20 °C e a pressione normale di 101,3 kPa;
- rifiuto idroreattivo:rifiuto che, a contatto con l'acqua, sviluppa gas infiammabili in quantità pericolose;
- altri rifiuti infiammabili:aerosol infiammabili, rifiuti autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili. - HP 4 "Irritante": rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o lesioni oculari;
- HP 5 "Nocivo": rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito all'aspirazione;
- HP 6 "Tossico": rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in seguito alla somministrazione per via orale o cutanea, o in seguito all'esposizione per inalazione;
- HP 7 "Cancerogeno": rifiuto che causa il cancro o ne aumenta l'incidenza;
- HP 8 "Corrosivo": rifiuto la cui applicazione può provocare corrosione cutanea;
- HP 9 "Infettivo": rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi;
- HP 10 "Teratogeno": rifiuto che ha effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie. ;
- HP 11 "Mutageno": rifiuto che può causare una mutazione, ossia una variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula;
- HP 12 "Liberazione di gas a tossicità acuta": rifiuto che libera gas a tossicità acuta (Acute Tox. 1, 2 o 3) a contatto con l'acqua o con un acido;
- HP 13 "Sensibilizzante":rifiuto che contiene una o più sostanze note per essere all'origine di effetti di sensibilizzazione per la pelle o gli organi respiratori ;
- HP 14 "Ecotossico": rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali ;
- HP 15 "Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente": rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali ;

HP 1 Esplosivo
rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell'area circostante. Sono inclusi i rifiuti pirotecnici,
i rifiuti di perossidi organici esplosivi e i rifiuti autoreattivi esplosivi.
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e
uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 1 è valutato rispetto alla caratteristica di pericolo HP 1, ove opportuno e proporzionato, in base ai metodi di prova.
Se la presenza di una sostanza, una miscela o un articolo indica che il rifiuto è esplosivo, esso è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 1.
Tabella 1 — Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 1
Esempi: polveri da sparo esaurite, fuochi d'artificio difettosi, alcuni tipi di munizioni non esplose.
Implicazioni: rischio di detonazioni accidentali, necessitano di stoccaggio e manipolazione estremamente cauti, spesso richiedono un trattamento specializzato per la stabilizzazione o la distruzione controllata.

HP 2 Comburente
rifiuto capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire la combustione di altre materie.
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 2
è valutato rispetto alla caratteristica di pericolo HP 2, ove opportuno e proporzionato, in base ai metodi di prova. Se la presenza di una sostanza indica che il rifiuto è comburente,
esso è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 2.
Esempi: perossidi organici, nitrati, clorati.
Implicazioni: aumentano il rischio di incendio se a contatto con materiali infiammabili, richiedono stoccaggio separato da sostanze combustibili e misure antincendio adeguate.

HP 3 Infiammabile
Rifiuti liquidi, solidi o gassosi che possono infiammarsi facilmente e persistere la combustione.
- rifiuto liquido infiammabile: rifiuto liquido il cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 °C oppure rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75 °C;
- rifiuto solido e liquido piroforico infiammabile: rifiuto solido o liquido che, anche in piccole quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l'aria;
- rifiuto solido infiammabile: rifiuto solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento;
- rifiuto gassoso infiammabile: rifiuto gassoso che si infiamma a contatto con l'aria a 20 °C e a pressione normale di 101,3 kPa;
- rifiuto idroreattivo: rifiuto che, a contatto con l'acqua, sviluppa gas infiammabili in quantità pericolose;
- altri rifiuti infiammabili: aerosol infiammabili, rifiuti autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili.
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 3 è valutato,
ove opportuno e proporzionato, in base ai metodi di prova. Se la presenza di una sostanza indica che il rifiuto è infiammabile, esso è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 3.
Esempi: benzina, solventi, vernici, polveri metalliche (es. alluminio in polvere),metano, propano, acetilene, bombolette spray
Implicazioni: elevato rischio di incendio, necessitano di misure di prevenzione degli incendi, stoccaggio in aree ventilate e lontane da fonti di ignizione.

HP 4 Irritante
rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o lesioni oculari.
Il rifiuto che contiene una o più sostanze in concentrazioni superiori al valore soglia, che sono classificate con uno dei seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo e uno o più dei seguenti limiti di concentrazione è superato o raggiunto, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione riguardo ai codici Skin corr. 1A (H314), Skin irrit. 2 (H315), Eye dam. 1 (H318) e Eye irrit. 2 (H319) è pari a 1 %.
Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con il codice Skin corr. 1A (H314) è pari o superiore a 1 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con il codice H318 è pari o superiore a 10 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con i codici H315 e H319 è pari o superiore a 20 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
Si noti che i rifiuti contenenti sostanze classificate con il codice H314 (Skin corr.1A, 1B o 1C) in quantità superiori o pari a 5 % sono classificati come rifiuti pericolosi di tipo HP 8. La caratteristica di pericolo HP 4 non si applica se il rifiuto è classificato come HP 8.
Esempi: acidi o basi forti diluiti, solventi, alcuni detergenti industriali.
Implicazioni: rischio per la salute degli operatori, necessitano di dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati e procedure di primo soccorso in caso di contatto.

HP 5 Nocivo
rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito all'aspirazione.
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 4, e uno o
più limiti di concentrazione figuranti nella tabella 4 è superato o raggiunto, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5. Se il rifiuto contiene sostanze classificate come STOT,
la concentrazione di una singola sostanza deve essere superiore o pari al limite di concentrazione affinché il rifiuto sia classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5. Se il rifiuto contiene
una o più sostanze classificate come Asp. Tox. 1 e la somma di tali sostanze è pari o superiore al limite di concentrazione, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5 solo se la
viscosità cinematica totale (a 40 °C) non è superiore a 20,5 mm2/s.
Esempi: alcuni solventi, metalli pesanti, pesticidi.
Implicazioni: rischio di danni gravi alla salute a lungo termine, necessitano di rigorose misure di controllo dell'esposizione e stoccaggio sicuro.

HP 6 Tossicità acuta
rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in seguito alla somministrazione per via orale o cutanea, o in seguito all'esposizione per inalazione.
Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze contenute in un rifiuto, classificate con una classe e categoria di pericolo di tossicità acuta e un codice di indicazione di pericolo di cui
alla tabella 5, supera o raggiunge la soglia che figura nella suddetta tabella, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 6. Se il rifiuto contiene più di una sostanza classificata
come tossica acuta, la somma delle concentrazioni è necessaria solo per le sostanze che rientrano nella stessa categoria di pericolo.
- per i codici Acute Tox. 1, 2 o 3 (H300, H310, H330, H301, H311, H331): 0,1 %;
- per il codice Acute Tox. 4 (H302, H312, H332): 1 %.
Esempi: cianuri, alcuni insetticidi, veleni.
Implicazioni: pericolo di morte o gravi danni alla salute con una singola esposizione, richiedono manipolazione estremamente attenta e misure di emergenza immediate.

HP 7 Cancerogeno
Rifiuti che possono causare il cancro o aumentarne l'incidenza.
Il rifiuto che contiene una sostanza classificata con uno dei seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo e supera o raggiunge uno dei limiti di
concentrazione che figurano nella tabella 6 è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 7. Se il rifiuto contiene più di una sostanza classificata come cancerogena, la concentrazione
di una singola sostanza deve essere superiore o pari al limite di concentrazione affinché il rifiuto sia classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 7.
Esempi: amianto, alcuni idrocarburi policiclici aromatici (IPA), oli minerali usati.
Implicazioni: rischio grave per la salute a lungo termine, necessitano di minimizzazione dell'esposizione e gestione in conformità con le normative sulla sicurezza e salute sul lavoro.

HP 8 Corrosivo
rifiuto la cui applicazione può provocare corrosione cutanea o di materiali.
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate come Skin Corr. 1A, 1B o 1C (H314) e la somma delle loro concentrazioni è pari o superiore a 5 % è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 8.
Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione riguardo ai codici 1A, 1B e 1C (H314) è 1,0 %.
Esempi: acidi e basi forti concentrati (es. acido solforico, idrossido di sodio), alcuni agenti ossidanti.
Implicazioni: rischio di ustioni chimiche gravi, danni a strutture e attrezzature, necessitano di contenitori resistenti alla corrosione, DPI specifici e procedure di emergenza per sversamenti.

HP 9 Infettivo
rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi.
L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 9 è valutata in base alle norme stabilite nei documenti di riferimento o nella legislazione degli Stati membri
Esempi: rifiuti ospedalieri, materiale biologico contaminato, colture batteriche.
Implicazioni: rischio di diffusione di malattie, necessitano di sterilizzazione o incenerimento, stoccaggio in contenitori sigillati e etichettatura chiara.

HP 10 Tossico per la riproduzione
rifiuto che ha effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie.
Il rifiuto che contiene una sostanza classificata con uno dei seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo e supera o raggiunge uno dei limiti di concentrazione figuranti
nella tabella 7 è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 10. Se il rifiuto contiene più di una sostanza classificata come tossica per la riproduzione, la concentrazione di una singola sostanza deve essere superiore o
pari al limite di concentrazione affinché il rifiuto sia classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 10.
Esempi: alcuni metalli pesanti (es. piombo), taluni ftalati, farmaci specifici.
Implicazioni: rischio di danni alla salute riproduttiva, necessitano di minimizzazione dell'esposizione per i lavoratori in età fertile e stoccaggio sicuro.
HP 11 Mutageno
rifiuto che può causare una mutazione, ossia una variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula.
Il rifiuto che contiene una sostanza classificata con uno dei seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo e supera
o raggiunge uno dei limiti di concentrazione figuranti nella tabella 8 è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 11. Se il rifiuto contiene più di una sostanza classificata
come mutagena, la concentrazione di una singola sostanza deve essere superiore o pari al limite di concentrazione affinché il rifiuto sia classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 11.
Esempi: alcune sostanze chimiche industriali, agenti chemioterapici.
Implicazioni:rischio di danni ereditari o cancerogeni, necessitano di rigorose misure di protezione e minimizzazione dell'esposizione.
HP 12 Liberazioni di gas a tossicità acuta
rifiuto che libera gas a tossicità acuta (Acute Tox. 1, 2 o 3) a contatto con l'acqua o con un acido.
Il rifiuto che contiene una sostanza contrassegnata con una delle informazioni supplementari sui pericoli EUH029, EUH031 e EUH032 è classificato come rifiuto pericoloso
di tipo HP 12 in base ai metodi di prova o alle linee guida.
Esempi: carburi, fosfuri, alcuni cianuri.
Implicazioni: rischio di inalazione di gas letali, necessitano di stoccaggio in ambienti secchi, ventilati e lontano da acidi, con procedure di emergenza per il rilascio di gas.
HP 13 Sensibilizzante
rifiuto che contiene una o più sostanze note per essere all'origine di effetti di sensibilizzazione per la pelle o gli organi respiratori.
Il rifiuto che contiene una sostanza classificata come sensibilizzante ed è contrassegnato con il codice di indicazione di pericolo H317 o H334, e una singola sostanza è pari o superiore al limite di concentrazione
del 10 %, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 13.
Esempi: isocianati, alcune resine epossidiche, cromo esavalente.
Implicazioni: rischio di reazioni allergiche gravi in soggetti sensibilizzati, necessitano di minimizzazione del contatto e ventilazione adeguata.

HP 14 Ecotossico
Rifiuti che presentano o possono presentare rischi immediati o ritardati per uno o più comparti ambientali (suolo, acqua, aria) a causa della loro tossicità, persistenza o bioaccumulo.
Esempi: pesticidi, metalli pesanti, idrocarburi persistenti, oli esausti.
Implicazioni: rischio di inquinamento ambientale, danni agli ecosistemi e alla catena alimentare, necessitano di trattamenti specifici per la decontaminazione o la distruzione, e smaltimento in impianti autorizzati.
HP 15 Rifiuto che non possiede dirette caratteristiche di pericolo ma può manifestarle successivamente.
Questa caratteristica di pericolo è applicata a quei rifiuti che, pur non manifestando direttamente una delle HP precedenti, possono generare, durante il loro smaltimento
o recupero, altre sostanze o condizioni che manifestano tali caratteristiche.
Esempi: rifiuti contenenti precursori di sostanze pericolose, rifiuti che possono reagire per formare composti tossici.
Implicazioni: richiede una valutazione approfondita del potenziale di reazione e delle interazioni durante il processo di gestione dei rifiuti, per prevenire la formazione di nuovi pericoli.
Consulta i codici per le operazioni di smaltimento rifiuti e per le operazioni di recupero rifiuti. Questi codici sono da riportare sul formulario di identificazione rifiuto (punto 5 "Rifiuto destinato a:") e sul registro di carico e scarico rifiuti (punto "e" "Rifiuto destinato a:").
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